
L’illusione
tecnocratica di delegare a processi e metodi il ‘far accadere le cose’ è arrivata al capolinea.
La complessità e
l’articolazione delle 'cose' è aumentata, a tal punto che le risorse impiegate
per rispettare gli adempimenti, normativi e processuali, sono di gran lunga
maggiori di quelle dedicate a ‘far ciò
che serve’.
Chiamo questo fenomeno
‘ideologia dei tools’.
Anche i sistemi
informativi, nati e sviluppati per velocizzare e semplificare il lavoro, sono
stati fagocitati da questo fenomeno diventando essi stessi meri tools: strumenti funzionali più al controllo
che al raggiungimento degli obiettivi.