Basta, basta, basta.
Una parola ripetuta più volte in modo secco e ritmato.
Il messaggio è arrivato diretto, chiaro, senza possibilità di replica e discussione. E' tempo di mollare la presa, di lasciare andare le cose, di fidarsi di ciò che avviene.
Questa situazione mi ricorda la reazione di un ragazzino qualche decennio fa di fronte alle mie sollecitazioni: "Basta, non voglio più pensare!".
Questa situazione mi ricorda la reazione di un ragazzino qualche decennio fa di fronte alle mie sollecitazioni: "Basta, non voglio più pensare!".
E' il raggiungimento del limite dell'andare a fondo delle 'cose', dell'analisi e dell'approfondimento: non è necessario capire tutto e tutti. La vita fa il suo corso, indipendentemente da se stessi e dalla consapevolezza. Anzi, l'attività di pensiero può essere ridondante, distorsiva, bloccante, ostativa del procedere, dell'evoluzione
Tutto ciò è spiazzante.