venerdì 21 ottobre 2011

Voglia di leggerezza

Basta, basta, basta.
Una parola ripetuta più volte in modo secco e ritmato.
Il messaggio è arrivato diretto, chiaro, senza possibilità di replica e discussione. E' tempo di mollare la presa, di lasciare andare le cose, di fidarsi di ciò che avviene.
Questa situazione mi ricorda la reazione di un ragazzino qualche decennio fa di fronte alle mie sollecitazioni: "Basta, non voglio più pensare!".
E' il raggiungimento del limite dell'andare a fondo delle 'cose', dell'analisi e dell'approfondimento: non è necessario capire tutto e tutti. La vita fa il suo corso, indipendentemente da se stessi e dalla consapevolezza. Anzi, l'attività di pensiero può essere ridondante, distorsiva, bloccante, ostativa del procedere, dell'evoluzione
Tutto ciò è spiazzante.

martedì 11 ottobre 2011

Due pesi e due misure

Il mondo è iniquo.
I declamati principi che dovrebbero caratterizzare le società occidentali, dalla libertà all’uguaglianza, dalla fraternità alla solidarietà, si riducono a puri auspici, inattuati, forse irrealizzabili. Parlare e riferirsi a questi principi appare retorico e ideologico, lontano mille miglia dalla realtà.
Non è più eludibile l’esistenza di ‘due pesi e due misure’. È sotto agli occhi di tutti la tutela dei potenti e la vessazione dei deboli, di coloro che sono impossibilitati a difendersi, incapaci di far sentire la loro voce; sono manipolabili e gestibili, inclini quindi a digerire bocconi amari, predisposti a prender su di sé pesi, anche quelli altrui. È asimmetria vera e propria. Sopportata, quasi accettata.