giovedì 8 agosto 2013

Chiamati all'adattamento e alla subordinazione

Mi colpisce l’enfasi data alla nascita del Royal Baby, in particolare la pesantezza del nascere Royal: predestinato a rappresentare e simbolizzare pezzi di mondo, sollecitato a dover essere ciò che non necessariamente è. Subordinazione alla condizione; nel privilegio della posizione, pura violenza.
Tale condizione connota ogni essere umano.
Essere un buon professionista in una organizzazione, per esempio, significa possedere, oltre alle competenze del mestiere, la capacità di tuning con il contesto: coglierne le peculiarità, rispettarne le regole, muoversi attentamente senza fare ciò che non è consentito. Mai come in questo caso il concetto di ‘subordinazione’ e di ‘dipendenza’ sono appropriati.