Mai come in questo periodo percepisco due principali dimensioni: da una parte quella fisica e dall’altra quella non fisica. La natura della prima è abbastanza chiara, molto meno la seconda.
La prima si deteriora progressivamente, ineluttabilmente. L’altra parte, che assiste inerme a questa deriva, sembra essere di fronte ad un bivio: arrendersi oppure negare quanto sta avvenendo. Ma anche la resa può connotarsi in modo diverso: come abbandono oppure come accettazione.
L'opzione, consapevole o meno, è in ogni caso una scelta.