sabato 15 marzo 2008

Cesare Prandelli è un uomo ...

... che vive il tempo e lo spazio che ha a disposizione, insieme a 'chi gli sta intorno'. Come tutti, consapevolmente o meno, fa le sue scelte: sceglie come vivere le situazioni e le relazioni. A differenza di gran parte di noi lui è un uomo conosciuto. In questo momento allena la Forentina.
Dall'intervista emergono i temi forti della vita: l'amore e la morte. Sia l'uno che l'altro sono parte integrante della vita, ma ognuno ha la responsabilità di come viverli: possono essere 'attraversati' oppure 'abitati', ci si può 'anestetizzare' oppure 'estetizzare' (est-etico).
Sembra, dalle sue parole, che lui abbia scelto la seconda: la più difficile ma, forse, la più 'bella'.

Letture:
Cesare Prandelli (leggere articolo)

lunedì 10 marzo 2008

Dire 'come stanno le cose' ...

... è solo apparentemente facile.
Sono cresciuto in un mondo denso di 'indicibilità', talvolta dentro veri e propri 'inganni'.
E' stato e continua ad essere faticoso fare spazio alla 'realtà'. E' sicuramente più facile 'colludere', e spesso senza la consapevolezza di farlo.
Sigmund Freud, in un articolo del 1907, svela (toglie veli) alcune questioni a partire dal rapporto educativo verso il bambino, giungendo ad affermare che, se l’intenzione dell’educatore è quella di soffocare nel bambino, quanto più presto è possibile, la capacità di un pensiero autonomo non può esser meglio ottenuto che mediante l’inganno in campo sessuale e l’intimidazione in quello religioso.