Sullo sfondo delle stragi di Parigi si sta
assistendo ad un festival di manifestazioni che ruotano attorno a tre concetti:
blasfemia, fanatismo e ipocrisia.
Istanze che nei loro estremismi si coniugano
rispettivamente con la dissacrazione di tutto e tutti, la soppressione del
diverso, la falsità attraverso l'adozione di posizioni per pura opportunità.
Lo specifico caso francese è plateale e scenico, ma soprattutto è rappresentativo dei tratti profondi della cultura contemporanea: attaccare l'altro per pura provocazione, giudicare "sbagliato" chi pensa diversamente, assumere posizioni "perché si fa così" oppure per mero interesse personale. Insomma, i recenti eventi evidenziano fondamentali istanze dell'attuale "essere e agire" che, benché portatrici di prepotenza e sopruso, sono considerate per lo più legittime.
Lo specifico caso francese è plateale e scenico, ma soprattutto è rappresentativo dei tratti profondi della cultura contemporanea: attaccare l'altro per pura provocazione, giudicare "sbagliato" chi pensa diversamente, assumere posizioni "perché si fa così" oppure per mero interesse personale. Insomma, i recenti eventi evidenziano fondamentali istanze dell'attuale "essere e agire" che, benché portatrici di prepotenza e sopruso, sono considerate per lo più legittime.