... ha avuto dalla vita 'tempo' e 'risorse'. Dall'alto dei suoi 'ottanta' afferma di voler essere ricordato come persona che ha voluto cogliere qualche sfida.
Mi piace l'idea della sfida. Sfida nel senso di provare a dare un contributo, a mettere un po' di valore in ciò che ci si trova a vivere; insomma, risultare un po' utili, non transitare invano 'in questi tempi' e 'in questi luoghi'.
Nell'intervista - leggendolo scorrono le immagini di uno dei suoi ultimi film, 'Gran Torino' - esprime l'importanza di cambiare di continuo e cercare sempre cose nuove con le quali cimentarsi. Provare, cioè, ad assecondare l'inevitabile evoluzione delle cose, in particolare dell'identità che - di suo - si oppone ad ogni mutamento.
Mettere in discussione l'acquisito non è facile. Muoversi 'fuori' dalle regole esplicite e, soprattutto, implicite è rischioso e può venire interpretato e vissuto come affronto, talvolta come violenza.
E' più facile muoversi 'dentro', assumere i cliché, e poi difendere e barricare quanto acquisito; è più facile aprire un pacchetto e fingere che è proprio ciò che si desidera, agire cioè la parte assegnata; è più facile, ancora, limitarsi a recitare quel spartito che, una volta al mondo, ci si trova a disposizione.
Foto: 3-5-2 [il giuoco più bello del mondo]
Mi piace l'idea della sfida. Sfida nel senso di provare a dare un contributo, a mettere un po' di valore in ciò che ci si trova a vivere; insomma, risultare un po' utili, non transitare invano 'in questi tempi' e 'in questi luoghi'.
Nell'intervista - leggendolo scorrono le immagini di uno dei suoi ultimi film, 'Gran Torino' - esprime l'importanza di cambiare di continuo e cercare sempre cose nuove con le quali cimentarsi. Provare, cioè, ad assecondare l'inevitabile evoluzione delle cose, in particolare dell'identità che - di suo - si oppone ad ogni mutamento.
Mettere in discussione l'acquisito non è facile. Muoversi 'fuori' dalle regole esplicite e, soprattutto, implicite è rischioso e può venire interpretato e vissuto come affronto, talvolta come violenza.
E' più facile muoversi 'dentro', assumere i cliché, e poi difendere e barricare quanto acquisito; è più facile aprire un pacchetto e fingere che è proprio ciò che si desidera, agire cioè la parte assegnata; è più facile, ancora, limitarsi a recitare quel spartito che, una volta al mondo, ci si trova a disposizione.
Foto: 3-5-2 [il giuoco più bello del mondo]
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