Stare con gli altri, mettersi in relazione, confrontarsi, anche solo ascoltare e sentirsi ascoltati.
Questo Natale è stata una occasione nella quale rimettere assieme alcune trame che sembravano definitivamente perse: un po' per la distanza fisica, un po' per la mancanza delle persone.
E' stato bello ricomporre una situazione che, senza saperlo, aveva assunto una dimensione rituale: evento che anno dopo anno scandiva il tempo e i tempi.
In un ritmo che si "rotto" non è venuta meno la possibilità di ripristinare e rinnovare il senso e il significato dei percorsi, soprattutto di quelli profondi, spesso non direttamente percepibili.
Foto: winged donkey