sabato 19 aprile 2014

La necessità dell'interesse personale

Perseguire l'interesse personale è parte irrinunciabile e costitutiva dell'agire umano.
La sopravvivenza fisica e psichica passa attraverso la soddisfazione di bisogni primari tra cui quello del 'riconoscimento'. Status, possesso, visibilità, reputazione, potere sono segnali ed evidenze di tutto ciò.
L'interesse personale va quindi messo in relazione a quello altrui, e non tanto per etica o estetica, quanto appunto per necessità: l'equilibrio sociale non è frutto di un ideale etico-morale, quanto della composizione di contrapposte esigenze di affrancamento. Tener conto degli altri è necessario affinché gli stessi tengano conto di noi stessi.
Quindi il primordiale istinto ad affermarsi viene tenuto a bada dall'irrinunciabile reciprocità.

domenica 6 aprile 2014

Osare fiducia e responsabilità

 
Nel mio agire ho scelto di dare spazio alla fiducia.
Confido nella sua forza aggregante e abilitante, altresì nella sua capacità di mobilitare le energie; contestualmente e inscindibilmente mi affido alla capacità di cogliere quando, quanto e con chi si possa effettivamente esercitare questa leva, consapevole che, una volta ben agita, diventa virtuosamente vincolante; difficile uscire dalle sue trame.
In ogni caso è rischioso muoversi nell'orbita della fiducia.
Tale concetto si pone agli antipodi da tutto ciò che ruota attorno alla voce burocrazia, cioè all'organizzazione di persone e risorse destinate alla realizzazione di un fine collettivo secondo criteri di razionalità, imparzialità, impersonalità. La burocrazia comporta un dispendio di energie di gestione e controllo: definire, organizzare, sistematizzare, processare, autorizzare, rendicontare.