Perseguire l'interesse personale è parte irrinunciabile e costitutiva dell'agire umano.
La sopravvivenza fisica e psichica passa attraverso la soddisfazione di bisogni primari tra cui quello del 'riconoscimento'. Status, possesso, visibilità, reputazione, potere sono segnali ed evidenze di tutto ciò.
L'interesse personale va quindi messo in relazione a quello altrui, e non tanto per etica o estetica, quanto appunto per necessità: l'equilibrio sociale non è frutto di un ideale etico-morale, quanto della composizione di contrapposte esigenze di affrancamento. Tener conto degli altri è necessario affinché gli stessi tengano conto di noi stessi.
Quindi il primordiale istinto ad affermarsi viene tenuto a bada dall'irrinunciabile reciprocità.