martedì 20 maggio 2008

Viviamo vite separate ...

... anestetizzate.
Facciamo i conti con la realtà solo nel momento in cui non possiamo non farlo: quando incontriamo, ci scontriamo, con la nuda vita e la cruda morte; la realizzazione di un progetto ma anche il suo cadere nel nulla; la nascita di un bambino ma anche la morte di una persona. In questi momenti non possiamo non permetterci di provare e sentire la vita (questa volta estetica e non an-estetica). Ma è l'eccezione.
Umberto Galimberti in un testo di qualche anno fa (2002), evidenzia questa nostra incapacità di sentire e vivere i sentimenti e le emozioni con tutte le sue conseguenze.

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